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23/05/12

Personaggi del mondo mineiro 

In questa breve sezione vengono tracciate le figure di alcuni personaggi, distanti tra loro da un punto di vista professionale ma accomunati da un unico, significativo aspetto: il legame nativo con la terra mineira, in particolare con la città di Belo Horizonte.

Dilma Rousseff




Dilma Vana Rousseff Linhares (Belo Horizonte, 14 dicembre 1947) è una politica ed economista brasiliana, membro del Partido dos Trabalhadores (il "Partito dei Lavoratori"), attuale 36° Presidente del Brasile, eletto al secondo scrutinio delle elezioni del 2010 e in carica dal 1° gennaio del 2011.

Nata in una famiglia di classe medio-alta ed educata in modo tradizionale, durante la giovinezza maturò posizioni politiche di matrice socialista. Cominciò la sua militanza partecipando alla lotta armata contro la dittatura militare brasiliana (1964-1985) in organizzazioni come il COLINA (Comando de Libertação Nacional) e la VAR Palmares (Vanguarda Armada Revolucionária Palmares). Trascorse quasi tre anni in prigione tra il 1970 e il 1972.  
Ricostruì la sua vita a Rio Grande del Sud, dove, insieme a Carlos Araújo, suo compagno per più di trent'anni, contribuì alla fondazione del Partido Democrático Trabalhista (PDT) e partecipò attivamente a diverse campagne elettorali. Ricoprì l'incarico di segretaria municipale della Fazenda di Porto Alegre nel governo di Alceu Collares e più tardi fu segretaria statale per le miniere e per l'energia nei governi di Alceu Collares e di Olívio Dutra; mentre rivestiva questo ruolo si avvicinò al Partido dos Trabalhadores (PT) nel 2001. Partecipò al gruppo di lavoro che stese il piano del governo nel settore energetico per l'elezione di Luiz Inácio Lula da Silva alla presidenza della Repubblica nel 2002; fu poi nominata dallo stesso Lula ministro della Casa Civil, una sorta di ministro dell'Interno con funzioni di sottosegretario alla presidenza del consiglio. 
È stata considerata dalla rivista brasiliana Época una delle brasiliane più influenti dell'anno 2009. 
Nell'aprile del 2007 Dilma era già stata indicata come possibile candidata alla presidenza della repubblica. 
Il mese seguente Dilma affermò che si trattava di una simpatica idea. Nell'ottobre dello stesso anno, giornali stranieri come l' argentino La Nación e lo spagnolo El Paìs la indicavano già tra i papabili alla successione di Lula. 
Lo stesso Lula, per testare il suo potenziale come candidata, fu regista di un'operazione di sovraesposizione della Rousseff. Ad aprile del 2008The Economist sosteneva che una candidatura di Dilma non sembrava ancora fattibile, essendo la Rousseff ancora poco conosciuta, nonostante fosse la ministra più potente di Lula.
Nel dicembre del 2008, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva disse di non aver mai parlato con Dilma Rousseff di una sua possibile candidatura alle elezioni presidenziali del 2010, affermando di aver solo suggerito l'idea. 
Nell'ottobre del 2009 Dilma e Lula furono accusati dall'opposizione di stare facendo propaganda elettorale prima dell'avvio della campagna.  
Secondo un reportage del giornale Folha de S. Paulo, si sarebbe tenuto un incontro tra i coordinatori della campagna elettorale di Dilma Rousseff per la creazione di un dossiercontro il politico José Serra, anch'egli candidato alla presidenza della repubblica. Il fatto fu denunciato alla stampa dall'avvocato Onézimo das Graças Sousa, dipendente in pensione del Dipartimento di Polizia Federale, il quale affermò, nel corso di una dichiarazione rilasciata il 17 giugno 2010 di fronte alla Commissione parlamentare di controllo sui Servizi segreti, di essere stato minacciato di morte per aver rivelato il piano.
In un articolo pubblicato il 19 giugno del 2010, il quotidiano Folha de S. Paulo rivelò che informazioni della dichiarazione dei redditi del presidente del Partito della Social Democrazia Brasiliana, Eduardo Jorge Caldas Pereira, provenienti dalla banca dati della Receita Federal, l'agenzia delle entrate brasiliana, erano state carpite da un gruppo di intelligence legato allo staff elettorale di Dilma Rousseff. Questi dati avrebbero dovuto far parte del presunto dossier. Due giorni dopo la pubblicazione del reportage, la direzione nazionale del PT divulgò una nota, nella quale negava qualunque coinvolgimento del partito nella vicenda. Il 13 luglio 2010, in una dichiarazione resa alla Commissione di Costituzione e Giustizia del Senato, dalla quale fu convocato per dare spiegazioni sul caso, il segretario della Receita Federal, Otacílio Cartaxo, confermò l'avvenuta violazione del sistema di accesso alla banca dati, ma si rifiutò di rivelare i nomi dei responsabili, pur essendo l'assemblea a porte chiuse. 
Il 21 luglio è venuto fuori il nome di Antonia Aparecida Rodrigues dos Santos Neves Silva come possibile responsabile della violazione. La Rodrigues, consulente della Receita Federal, era stata sollevata dall'incarico che occupava in commissione il giorno 8 luglio, una settimana dopo le denunce della stampa e dopo che la Receita Federal aveva aperto le indagini. Per il fisco i dati furono consultati e stampati con la password della Rodrigues.
La sua candidatura è stata ufficializzata il 13 giugno del 2010, durante la convenzione nazionale del Partito dei Lavoratori che si è tenuta a Brasilia. Contemporaneamente è stato designato vice di Dilma, il Presidente della Camera dei deputati Michel Temer.
A sostegno della candidatura della Rousseff si è formata, intorno al PT, una larga coalizione di partiti della sinistra, costituita dalle seguenti forze: il Partito del Movimento Democratico Brasiliano, il Partito Comunista del Brasile, il Partito Socialista Brasiliano, il Partito Repubblicano Brasiliano, il Partito della Repubblica, il Partito Social Cristiano, il Partito Laburista Cristiano, il Partito Laburista Nazionale e il Partito Democratico Laburista.
Si sono inoltre espressi apertamente in favore di Dilma figure di fama internazionale come l'attore portoricano Benicio Del Toro, Martine Aubry, primo segretario del Partito Socialista Francese, e il regista americano Oliver Stone, che ha registrato un messaggio in suo sostegno.

Secondo informazioni diffuse dal giornale O Estado de S. Paolo, il programma di governo di Dilma Rousseff registrato presso il Tribunale Superiore Elettorale del Brasile (TSE) il 6 luglio 2010, una formalità richiesta dalla legislazione, ebbe due differenti versioni nel giro di poche ore. Inizialmente il partito consegnò un libretto di 19 pagine, tutte redatte dalla candidata, con temi controversi come il controllo dei media e l'aborto. Qualche ora dopo fu inviata una seconda versione, depurata dai temi più controversi – definiti "radicali" da diversi periodici, come la "Folha de S. Paulo", il giornale "O Globo" e la rivista "Veja", firmata da avvocati procuratori del PT. Sempre secondo il giornale, tanto la candidata quanto il presidente del partito José Eduardo Dutra avrebbero firmato il testo del programma senza leggerne il contenuto. Interrogata, Dilma rispose: "Noi non concordiamo con la posizione espressa su temi come il controllo dei media e l'aborto."

Tra i punti principali del programma con cui Dilma si presentò alle elezioni del 2010, occupava un posto importante, nel segno della continuità con il governo Lula, l'impegno per lo sradicamento della povertà e la redristibuzione della ricchezza in un paese in forte crescita come il Brasile, già diventato l'ottava potenza economica mondiale. 
Smentendo i pronostici della vigilia, che la davano vincente con un risultato superiore al 50% delle preferenze, al primo turno delle elezioni presidenziali, tenutosi il 3 ottobre 2010, la Rousseff si fermò a 47.651.434 voti, pari al 46,91% del totale dei voti validi e dovette quindi affrontare nel secondo turno politico il candidato socialdemocratico José Serra, governatore dello Stato di San Paolo. 
Al secondo turno delle presidenziali, tenutosi il 31 ottobre 2010, la Rousseff fu eletta Presidente del Brasile con 55.752.529 voti, pari al 56,05% del totale. 

Toninho Cerezo



Antônio Carlos Cerezo, meglio conosciuto come Toninho Cerezo (Belo Horizonte, 21 aprile 1955), è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, attualmente alla guida del Vitoria.

Ha giocato come centrocampista difensivo nell'Atlético Mineiro, nella Roma, nella Sampdoria, nel São Paulo Futebol Clube e nella Nazionale di calcio brasiliana. Nel 1998, ritiratosi dal calcio giocato, è tornato in Brasile divenendo tecnico dell'Atlético Mineiro. Da quando il calcio è professionistico è probabilmente tra i più longevi calciatori della storia ed ha precorso il calcio di oggi col suo mantenersi ad alti livelli fino ad età avanzata. 
Ha vestito le maglie di Atlético Mineiro, Nacional, ancora Atlético Mineiro, Roma, Sampdoria, San Paolo, Cruzeiro, Lousano Paulista, ancora San Paolo, América e nuovamente Atlético Mineiro. 
In Brasile vinse la Bola de Ouro nel 1977 e la Bola de Prata nel 1976 e nel 1980. 
In Italia arrivò nel 1983 e vi rimase per nove stagioni fino al 1992. 

Cerezo ha disputato 74 incontri con la divisa della Nazionale brasiliana,  segnando 7 reti. Ha giocato il Mondiale di calcio in Argentina nel 1978 e in Spagna nel 1982. Nel 1986 non ha partecipato a causa di un infortunio. 

Da allenatore ha gestito diversi club come l'Atlético Mineiro, il Guarani e il Vitória in Brasile, i Kashima Antlers in Giappone, l'Al-Hilal in Arabia Saudita e l'Al-Shabab negli Emirati Arabi Uniti. Dopo 4 anni, ritorna ad allenare nel campionato brasiliano con lo Sport Club do Recife, formazione che milita nella seconda divisione brasiliana. 
Il 3 dicembre 2011 torna ad allenare il Vitoria nella Serie B brasiliana con l'obbiettivo di riportare subito la squadra di Salvador in Serie A; tuttavia, il successivo 5 aprile viene esonerato in seguito agli scarsi risultati ottenuti.

Max Cavalera




Massimiliano Antonio Cavalera, più noto come Max Cavalera (Belo Horizonte, 4 agosto 1969), è un cantante e chitarrista brasiliano di origini italiane.
È noto per aver fondato assieme al fratello minore Igor il gruppo metal Sepultura nel 1984, ricoprendovi il ruolo di frontman fino al suo abbandono, avvenuto nel 1996. Attualmente guida i Soulfly, di cui è l'unico membro stabile, e lavora anche al progetto collaterale Cavalera Conspiracy. 


Figlio di un funzionario del consolato italiano a San Paolo, Graziano Cavalera, venuto a mancare quando Max aveva solo 9 anni, mostra interesse per l'heavy metal, e comincia a suonare la chitarra elettrica. 
Nel 1984 fonda i Sepultura assieme a suo fratello Igor, futuro batterista del gruppo. In seguito si aggregheranno anche Jairo Guedz (chitarra) e Paulo Jr. (basso). Il nome della band fu scelto da Max mentre traduceva la canzone dei Motörhead "Dancing On You Grave" (Ballando sulla tua tomba), infatti il termine Sepultura significa tomba in portoghese. 
Dopo poco tempo, il quartetto riesce a ottenere un contratto con la Cogumelo Records, che permette loro di produrre il primo EP, Bestial Devastation. Nel 1986 esce Morbid Visions, primo vero successo della band, che con i successivi SchizophreniaBeneath the Remains e Arise (questi ultimi 2 vengono generalmente considerati i migliori album dei Sepultura) riesce a consolidare il proprio successo. 


I due album seguenti (Chaos A.D. e Roots) incorporano elementi alternative metal, che caratterizzeranno gli album dei Soulfly, futuro gruppo di Max. 


Giunti all'apice del successo, una serie di eventi portò al declino della band. Su tutti, la morte, avvenuta nel 1996, di Dana Wells, il figliastro di Max (nato dal primo matrimonio della moglie Gloria), a pochi giorni dall'inizio del Monsters of Rock. A Dana Max dedicò il brano "Headup", realizzato in collaborazione con i Deftones e contenuto nel loro album Around the Fur, del 1997, dal cui ritornello "Soulfly, fly high, soulfly, fly free" prese poi il nome la nuova band di Max. Max e Gloria, sua moglie e manager della band, lasciarono il resto della band e i Sepultura dovettero suonare per la prima volta in tre. 


Tornato dopo la tragedia, la band disse a Max che non avrebbe rinnovato il contratto con Gloria, che loro consideravano, in realtà, un impiccio per il loro lavoro. Egli non volle ciò e lasciò il gruppo, litigando persino con suo fratello. Abbandonati i Sepultura (sostituito con Derrick Green), Max dà vita ai Soulfly, un gruppo groove metal con sonorità tribali (sulla scia di Roots) di cui è tuttora il leader. 


Dopo aver pubblicato 5 album con la nuova band, Max ha ricominciato a lavorare insieme a Igor, che aveva appena lasciato i Sepultura a causa di divergenze musicali con gli altri membri, creando il progetto Cavalera Conspiracy. Sul sito dei Soulfly è comparso il 19 giugno un post firmato dallo stesso Max:


«Spero che la gente sia esaltata quanto noi da questa notizia. Registreremo un nuovo album e sarà veramente speciale. È la prima volta che mi ritrovo con mio fratello in studio dopo dieci anni. Questo è un momento magico per me, una svolta storica. Il disco che registreremo sarà come un vulcano che erutterà. Abbiamo vissuto con talmente tanta rabbia e aggressione gli ultimi anni che ora è arrivato il momento di buttare tutto fuori. Sono sicuro che mio fratello distruggerà la batteria durante le recording session. Saremo principalmente io e Igor a registrare, anche se ci saranno altre persone coinvolte».

COMIDA MINEIRA

La squisita, seppur particolarmente proteica, cucina regionale del Minas Gerais, la comida mineira, è una delle più tipiche del Brasile e si basa sul maiale, un uso creativo delle verdure, il couve, un ortaggio a foglia verde simile al cavolo, e il famoso tutu, una densa salsa di fagioli preparata pestando fagioli crudi con farina di manioca e poi cuocendo il tutto. Molti piatti sono originari delle primitive carovane di muli e delle spedizioni dei bandeirantes del Settecento, quando gli alimenti dovevano conservarsi a lungo (da cui l'uso del maiale salato, oggi sostituito da carne fresca) ed essere di facile preparazione senza ingredienti elaborati.
La comida mineira non è difficile da trovare, tanto che al di fuori di Belo Horizonte è raro imbattersi in ristoranti che servano qualcosa di diverso, ma anche nella capitale stessa ci sono numerosissimi locali autentici, a patto di sapere dove cercare. Esistono dappertutto anche negozi o piccoli mercatini che servono doces (torte e dolciumi) del Minas Gerais, formaggi locali, di latte vaccino e caprino, che si sciolgono in bocca e, naturalmente, la cachaça, rum di zucchero di canna che solitamente si beve sul posto prima del pasto per "preparare lo stomaco".
Fra i piatti tipici troverete:

  • il brigadeiro, una torta di cioccolato molto nutriente;
  • la carne picadinha, uno stufato, semplice ma ricco, di manzo o maiale, cotto per ore fino a diventare tenero;  
  • le costelinhas, costine di prosciutto stufate;
  • la dobradinha, stufato di trippa cotto con patate americane (spesso gli stufati comprendono anche le squisite salsicce affumicate e piccanti del Minas);
  • il doce de leite, una crema al caramello molto gustosa;
  • il tutu a mineira, il piatto più comune che si trova in tutti i menù, costituito da maiale arrosto servito con abbondanza di tutu e con contorno di couve al vapore e torresmo (squisite cotenne di maiale);
  • il fejão tropeiro ("fagioli dei conduttori di muli"), un parente stretto del tutu a mineira, il cui nome tradisce le origini settecentesche, che contiene tutto quello che c'è in un tutu ma anche fagioli fritti in farinha (farina di manioca), uova e cipolle;
  • il frango ao molho pardo, adatto solo ai carnivori incalliti, è praticamente un pollo cotto nel suo sangue, più buono di quanto potrebbe sembrare, ma dal gusto un pò aspro;
  • il frango com quiabo, pollo arrostito con gombo e servito sfrigolante con contorno di anju, fiocchi di frumenti che i mineiros mangiano con quasi tutto.


Carne picadinha con legumi
fejão tropeiro
tutu a mineira

22/05/12

BELO HORIZONTE





La capitale del Minas, Belo Horizonteè una prospera metropoli moderna, una delle maggiori città del Brasile, seconda solo a San Paolo per quanto riguarda il polo industriale, alla quale assomiglia per la fitta presenza di grattacieli e i chilometri di hinterland industriale. La città sorge al centro di un ricco entroterra minerario e agricolo, che va dalle piantagioni di caffé del Minas occidentale, alle miniere e ai pascoli del Rio Doce nel Minas orientale, e che ha fatto di questo stato uno dei motori economici del Brasile.


Belo Horizonte si estende in una conca enorme circondata da colli e sembra un mare d grattacieli, favelas e sobborghi industriali. Dal centro è sempre visibile l'orizzonte, da cui il nome della città, frastagliato e rossiccio della Serra do Espinhaço ancora erosa dalle miniere che rosicchiano il suo "ventre di ferro".
Nonostante la sua grandezza e la sua importanza, Belo Horizonte ha una formazione particolarmente recente. Infatti la capitale mineira ha poco più di un secolo di vita, in quanto fu creata verso il 1890 sul sito del villaggio di Curral del Rey, di cui non vi resta nulla, e modellata sulle nuove idee progressiste. Belo Horizonte fu la prima delle città brasiliane pianificate ed è probabilmente quella meglio riuscita.
Il centro della città, a pianta ortogonale tagliata da avenidas diagonali, è racchiuso nella circonvallazione interna, l'avenida do Contorno. La spina dorsale della città è l'ampia avenida Afonso Pena, con la rodoviária (la grande rete dei trasporti urbani) all'estremità settentrionale, nel cuore del centro. Poco sotto la rodoviária, lungo avenida Afonso Pena, sorge l'obelisco di praça Sete, al centro del quartiere finanziario e degli alberghi che è il più animato e trafficato della città. A pochi incroci di distanza si trova l'ombreggiato Parque Municipal. A breve distanza a sud del centro troverete praça da Liberdade, la piazza principale di Belo Horizonte, dominata da una doppia fila di palme imperiali e costeggiata da importanti edifici pubblici.


Le fontane di Praça da Liberdade 

Non moltissime ma di valore le attrattive turistiche di Belo Horizzonte: ideata per essere una città-giardino, all'interno di Belo Horizonte si trovano molti parchi ed aree verdi, su tutti il lago artificiale di Pampulha, fatto costruire negli anni '40 su impulso dell'allora sindaco Juscelino Kubitschek insieme all'omonimo quartiere.
Quasi in riva al lago spicca la chiesa di S. Francesco d'Assisi, ideata dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer. È la città brasiliana con la più grande concentrazione di bar, essendo la maggior parte di loro localizzata nella zona sud, in particolare nel ricco e moderno (però ancora tradizionale) quartiere residenziale di Savassi, nome dovuto a un antico panificio italiano nella zona, pieno di ristoranti, negozi e locali notturni.

Una veduta aerea del quartiere Savassi, Belo Horizonte
Belo Horizonte, è una città che offre una fra le migliori qualità di vita del Brasile. 
È affettuosamente chiamata Belô o Beagá, la città ha un’intensa produzione artistica e culturale, eccellente gastronomia, ricco artigianato venduto nelle fiere e botteghe specializzate, oltre alla sua più tradizionale caratteristica: l’ospitalità. 

Belo Horizonte è una città moderna e il segmento di turismo si sta sviluppando, soprattutto nelle aree degli eventi e business. La sua infrastruttura turistica offre, infatti, buoni aeroporti, un’ampia scelta di alberghi e di ristoranti, servizi, commercio moderno e dinamico, vita notturna agitata e ottimi locali per la realizzazione di eventi, consolidando la sua vocazione commerciale e la prestazione di servizi.



17/05/12


                                              
Minas Gerais – Bandiera

 Bandiera dello Stato del Minas Gerais



Il Minas Gerais è uno stato del Brasile situato nella regione geografica del Sudeste, espressione portoghese che si riferisce alla regione del Sud-Est del Brasile, una delle regioni che compone il primo livello di suddivisione del Brasile e anche la più popolosa, visto che racchiude al suo interno circa la metà della popolazione (81 milioni circa su i 190 milioni di brasiliani stimati) e soprattutto due delle metropoli più grandi del globo, Rio de Janeiro e San Paolo.

Un secolo e mezzo fa, il geologo e mineralista francese Claude-Henri Gorceix (1842-1919) coniò un’espressione per definire lo stato del Minas Gerais, che a suo avviso possedeva “un ventre di ferro e un cuore d’oro”. In effetti, i suoi rilievi territoriali racchiudono al loro interno i depositi minerari più ricchi del Brasile, da cui il nome di Minas Gerais (“miniere generali”) attribuito allo stato alla fine del Seicento, quando vi furono rintracciati oro e diamanti.
La febbre dell’oro diede inizio a un’ondata migratoria da Rio de Janeiro e San Paolo, che spostò il centro gravitazionale dell’economia brasiliana e della popolazione dal nord-est verso il sud, dove permane tuttora.
Nell’Ottocento l’oro fu sostituito da nuovi metalli, come ferro, acciaio e manganese, mentre gli altopiani, soprattutto nelle aree occidentali e orientali, si dimostrarono ideali per la coltivazione del caffè.
Dai colli del Minas si estraggono minerali in abbondanza, ma i metalli preziosi dell’epoca coloniale sono stati sostituiti dal ferro, dalla bauxite, dal manganese e dall’acciaio. Gli insediamenti minerari settecenteschi del Minas Gerais oggi sono cittadine coloniali di piccole dimensioni. Chiamate as cidades históricas (“città storiche”), esse rappresentano le vestigia coloniali del Brasile meridionale e custodi della grande fioritura dell’arte religiosa barocca che si sviluppò nel XVIII secolo, a tal punto da considerare l’arte sacra mineira come la più raffinata dell’epoca di tutte le Americhe.
Le più importanti delle cidades históricas sono Ouro Preto, Mariana, Sabará, località facilmente raggiungibili dalla capitale Belo Horizonte, e Congonhas, São João del Rei, Tiradentes e Diamantina, geograficamente più distanti.

16/05/12


OLÁ GENTE

Bem-vindo ao Blog de Esperencia Mineira!!


Questo blog nasce dall'idea di un semplice turista italiano, che circa due anni fa ha avuto l'opportunità (ma soprattutto la fortuna…) di prendere i bagagli e partire verso una meta a lui completamente ignota, per ampliare gli orizzonti e vivere più a fondo possibile un'esperienza istruttiva e sicuramente riproducibile…um esperencia mineira!!!

Nel tentativo di rivivere questa esperienza lontana culturalmente dalle proprie origini, ho cercato di diffondere e diversificare le informazioni presenti nel magico mondo telematico per cercare di condividere con altri "apaixonadi" della cultura mineira…

Ovviamente, tale blog nasce con la finalità di dare semplici informazioni sullo Stato del Minas Gerais, evidenziando l'attenzione verso Belo Horizonte, evitando di porsi sullo stesso livello di un qualsiasi centro turistico o qualsivoglia tour operator…quindi chiunque abbia voglia di contribuire ad arricchire questo lavoro con i propri commenti o, perché no, raccontando la propria esperienza di vita in questi luoghi è assolutamente il benvenuto!!!

Até logo!!!